27.12.2019

Il tempo, una risorsa limitata

Quale che sia il nostro obiettivo, quale la molla che ci spinge ad agire o l’impresa che vogliamo intraprendere, mettersi in moto, lo sappiamo per esperienza, è il passo più difficile. Quasi sempre, infatti, per quanto le nostre necessità ci sembrino chiare, perseguirle ci costa fatica esattamente come quando, dopo mesi di inattività, vogliamo riprendere a correre o ad andare in palestra, o dopo mesi di mancata disciplina vogliamo dare una regolata alla nostra alimentazione. Una voce in sottofondo ci suggerisce che non ne vale la pena, che in fondo stiamo bene così. Una forza misteriosa ci grava fino a paralizzarci: è la forza dell’abitudine, nemico tenace di ogni cambiamento. La motivazione al contrario ci sfida, ci fa mettere in gioco, e per questo ci costa fatica. Così ci limitiamo a rimandare, a osservare la clessidra ipnotizzati dal movimento della sabbia che vi scorre lenta, e quando anche l’ultimo granello ha raggiunto gli altri, la capovolgiamo ancora una volta per dilatare il tempo a nostro piacimento. Si tratta, naturalmente, di un’illusione: il tempo è un’entità astratta e infinita, ma il nostro tempo è qualcosa di limitato che scorre inesorabile, indipendentemente dalla nostra volontà. Inquadrare correttamente il tempo che ci è dato a disposizione è dunque la prima azione necessaria per smettere di procrastinare. Solo così potremo fissare le nostre priorità e fare in modo non disattenderle, perché solo sulla base di queste riusciremo a tenere fede agli impegni che abbiamo preso con noi stessi, con i nostri colleghi e superiori, con la nostra famiglia. Smettere di procrastinare, imprimere un ritmo alla propria vita vuol dire dunque in primo luogo vivere il presente, trovare il tempo per il dovere e per quello che ci piace, e ci permette di immaginare un futuro sereno, con meno variabili. Perché questo futuro, almeno per quanto è nelle nostre mani, somigli il più possibile a come lo abbiamo sognato, non ci resta dunque che smettere di procrastinare, tenere ferme le nostre priorità e darci dei tempi certi entro i quali portare a compimento le nostre azioni. Se tutto questo ci sembra difficile, possiamo trovare conforto in un coach, che sebbene non potrà scrivere la partitura al nostro posto, potrà senz’altro aiutarci a capire dove stona.

 

Se anche tu hai bisogno di una spalla per guardare lontano, sarò felice di risponderti.