08.05.2019
Qualche tempo fa abbiamo parlato della motivazione, una forza misteriosa che alberga dentro di noi, troppo spesso sopita. In questo articolo ci concentreremo sui fattori che la tengono a freno, impedendoci di realizzarci a pieno. Sono ostacoli insidiosi, ma tutt’altro che invincibili perché, come vedremo, il più delle volte dipendono da noi.
Il nostro carattere, l’educazione che abbiamo ricevuto, le esperienze che abbiamo vissuto condizionano a fondo il nostro modo di rapportarci con il mondo. Sono come dei filtri, che giorno dopo giorno si consolidano in convinzioni, influenzando ogni nostro pensiero e ogni nostra azione. È un processo del tutto naturale ed è proprio questo a renderci unici, non sempre però le convinzioni ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi. Capita infatti che ci tarpino le ali quando sono frutto di pensieri negativi. Parliamo in questo caso di convinzioni o credenze limitanti, che come la nebbia ci fanno perdere di vista i nostri obiettivi, ci fanno sbandare. È una situazione rischiosa, perché le credenze limitanti si autoalimentano e possono innescare un circolo vizioso che ci rende prigionieri di noi stessi. Siamo bloccati, facciamo ipotesi senza sondarle a fondo, non sappiamo quale strada imboccare. Un modo efficace per uscire da questo stallo è fare un passo di lato, distaccandoci da ciò che consideriamo un problema per analizzarlo da un punto di vista più razionale. Scopriremo allora che la maggior parte delle convinzioni limitanti è priva di fondamento, che molto spesso pensiamo di non saper fare una cosa perché non ci abbiamo mai provato o ci abbiamo provato pensando di non farcela. Al contrario, porsi obiettivi concreti e pensare di poterli raggiungere, anche se a fatica, è la chiave per smontare gli inevitabili ostacoli, reali o immaginari che troveremo sempre lungo il nostro cammino. Solo a quel punto le nostre convinzioni diventeranno potenzianti. Credere in noi stessi non è sempre garanzia di successo, ma è sempre vero il contrario: nessun successo arriva senza averlo creduto possibile.
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